Immagine: CityLife Milano, di Deerns
I livelli di adozione del BIM variano in tutto il mondo. Tuttavia, nessun paese rimane indifferente al nuovo modo di lavorare e l'Italia non è diversa. Infatti, secondo gli ultimi dati, il valore dei progetti BIM nel settore pubblico ha superato i 2,6 miliardi nel 2016, con un incremento del 30% rispetto all'anno precedente. Kim Smit, business development specialist di MEPcontent, parla degli ultimi sviluppi del BIM in Italia e fornisce una panoramica sull'industria in trasformazione.
Anche se l'Italia non è stata in prima linea nell'adozione del BIM in Europa, abbiamo visto una crescita molto significativa nel 2018. I produttori italiani che hanno recentemente iniziato con l'implementazione del BIM nella loro organizzazione hanno imparato dalle sfide dei primi pionieri (concorrenti) a loro vantaggio: ora è il momento giusto per i produttori italiani di prepararsi al BIM. Ancora più importante, i produttori possono attualmente trarre vantaggio dalle più recenti e innovative soluzioni BIM disponibili sul mercato, che vanno ben oltre la - diciamo – tradizionale creazione di contenuti. I progettisti beneficiano naturalmente di queste soluzioni nei loro flussi di lavoro quotidiani e i produttori ne tengono sempre più conto quando si tratta della loro strategia BIM.
Guarda cosa sta facendo il tuo paese in termini di adozione del BIM.
Se guardiamo al numero di utenti italiani della nostra piattaforma vediamo una crescita significativa del 48,5% nel 2018, portando l'Italia nella top 10 sia per il numero di visitatori che per i numeri di download. Vediamo anche importanti studi di progettisti italiani che sono disposti a testare le nostre applicazioni per Revit. Quindi il BIM sta sicuramente guadagnando terreno in Italia.
Inoltre, la maturità del BIM varia molto da una regione all'altra. Soprattutto nelle città del nord Italia, come Milano, Bergamo e Brescia, le aziende stanno già operando ad un livello di maturità BIM elevato, simile a quello dei paesi BIM avanzati. Vedremo che i primi progetti grandi e internazionali sono stati realizzati con il BIM, e successivamente seguiranno i progetti più piccoli.
In primo luogo, il panorama italiano è piuttosto frammentario: ci sono molti piccoli studi di progettisti sparsi su tutto il territorio nazionale. Ci vorrà del tempo perché tutti investano nella conoscenza, nella formazione e nel software necessario per il BIM. Inoltre, l'incompatibilità del software e la burocrazia possono essere problemi per iniziare con il BIM. Queste sono alcune cose che rallentano l'adozione del BIM, ma non c'è dubbio che il BIM è il futuro, anche in Italia.
Il governo sta decisamente sostenendo lo sviluppo del BIM. È stato emanato un decreto BIM con un piano pluriennale che stabilisce che tutti i progetti pubblici devono essere realizzati con il BIM nel 2022. A partire dal gennaio 2019 questo sarà un requisito per tutti i progetti di valore superiore a 100 milioni di euro; nel 2021 per i progetti più complessi e nel 2022 per tutti i progetti pubblici. Questo darà alle imprese più piccole un po' di tempo per prepararsi al BIM. Inoltre, è in fase di elaborazione una norma italiana: la UNI 11337. Diverse parti di questa norma sono già state pubblicate, fornendo linee guida e un quadro di riferimento per la gestione dei processi informativi digitali.
Ciò che aiuterà è la spinta dei produttori a mantenere una posizione competitiva. Sempre più spesso le società di progettisti MEP prendono in considerazione la qualità degli oggetti BIM nella scelta del produttore. Pertanto, i produttori italiani, orientati a livello internazionale, lavorano con il BIM da tempo come parte della loro strategia. I produttori che sono in affari con paesi come l'Olanda, il Regno Unito o l'Australia, hanno già abbracciato il BIM per soddisfare la domanda di contenuti BIM. Chi vuole far parte di grandi progetti internazionali, non può rimanere indietro. Inoltre, vediamo che questi produttori stanno anche investendo tempo nella formazione degli ingegneri MEP per lavorare con Revit e BIM, il che aiuta ad aumentare l'adozione del BIM.
In Italia la qualità non è solo una parola. Nella mia esperienza, tutto viene fatto con passione e con attenzione al dettaglio. Da un lato, questo può ritardare i processi. Dall'altro lato, assicura anche la qualità per la quale i prodotti italiani sono conosciuti in tutto il mondo. Di conseguenza, gli italiani di solito impiegano più tempo, valutano i potenziali problemi e tutte le opzioni prima di prendere una decisione. Tuttavia, questo significa anche che i risultati saranno probabilmente impressionanti. Questo diventa chiaro se si considerano i notevoli progetti BIM già realizzati in Italia, come il tunnel del Brennero, il Teatro alla Scala e il Citylife Building di Milano.
La ricerca della qualità si riflette anche nell'interesse per l'Extended MEP Content Standard, che viene abbinato a molteplici standard internazionali. Quando parliamo con i produttori italiani sentiamo che sono alla ricerca di uno standard BIM che garantisca la qualità dei contenuti in Italia e su scala più globale.
Abbiamo anche ricevuto un feedback positivo dai porogettisti italiani che utilizzano gli oggetti BIM di MEPcontent, in quanto hanno potuto constatare la qualità del contenuto garantito dall'EMCS.
Il contenuto è molto importante per la qualità del tuo progetto BIM. Quindi, se sei un progettista, assicurati di lavorare con contenuti di alta qualità. Se sei un produttore, tieni presente che le soluzioni BIM che offri sono principalmente a beneficio dei progettisti.
Inoltre, è facile trovare un fornitore di software in grado di creare modelli BIM, ma è più importante trovare un partner BIM innovativo e specializzato nel settore MEP che sappia di cosa hanno bisogno i produttori e i progettisti, ora e in futuro.
I livelli di adozione del BIM variano in tutto il mondo. Tuttavia, nessun paese rimane indifferente al nuovo modo di lavorare e l'Italia non è diversa. Infatti, secondo gli ultimi dati, il valore dei progetti BIM nel settore pubblico ha superato i 2,6 miliardi nel 2016, con un incremento del 30% rispetto all'anno precedente. Kim Smit, business development specialist di MEPcontent, parla degli ultimi sviluppi del BIM in Italia e fornisce una panoramica sull'industria in trasformazione.
Come si confronta l'Italia con gli altri paesi per quanto riguarda il BIM?
Anche se l'Italia non è stata in prima linea nell'adozione del BIM in Europa, abbiamo visto una crescita molto significativa nel 2018. I produttori italiani che hanno recentemente iniziato con l'implementazione del BIM nella loro organizzazione hanno imparato dalle sfide dei primi pionieri (concorrenti) a loro vantaggio: ora è il momento giusto per i produttori italiani di prepararsi al BIM. Ancora più importante, i produttori possono attualmente trarre vantaggio dalle più recenti e innovative soluzioni BIM disponibili sul mercato, che vanno ben oltre la - diciamo – tradizionale creazione di contenuti. I progettisti beneficiano naturalmente di queste soluzioni nei loro flussi di lavoro quotidiani e i produttori ne tengono sempre più conto quando si tratta della loro strategia BIM.
Guarda cosa sta facendo il tuo paese in termini di adozione del BIM.
Quindi, l'adozione del BIM sembra in crescita, giusto?
Se guardiamo al numero di utenti italiani della nostra piattaforma vediamo una crescita significativa del 48,5% nel 2018, portando l'Italia nella top 10 sia per il numero di visitatori che per i numeri di download. Vediamo anche importanti studi di progettisti italiani che sono disposti a testare le nostre applicazioni per Revit. Quindi il BIM sta sicuramente guadagnando terreno in Italia.
Inoltre, la maturità del BIM varia molto da una regione all'altra. Soprattutto nelle città del nord Italia, come Milano, Bergamo e Brescia, le aziende stanno già operando ad un livello di maturità BIM elevato, simile a quello dei paesi BIM avanzati. Vedremo che i primi progetti grandi e internazionali sono stati realizzati con il BIM, e successivamente seguiranno i progetti più piccoli.
Quali sfide ci sono quando si tratta dell'adozione del BIM?
In primo luogo, il panorama italiano è piuttosto frammentario: ci sono molti piccoli studi di progettisti sparsi su tutto il territorio nazionale. Ci vorrà del tempo perché tutti investano nella conoscenza, nella formazione e nel software necessario per il BIM. Inoltre, l'incompatibilità del software e la burocrazia possono essere problemi per iniziare con il BIM. Queste sono alcune cose che rallentano l'adozione del BIM, ma non c'è dubbio che il BIM è il futuro, anche in Italia.
Qual è l'approccio del governo al BIM?
Il governo sta decisamente sostenendo lo sviluppo del BIM. È stato emanato un decreto BIM con un piano pluriennale che stabilisce che tutti i progetti pubblici devono essere realizzati con il BIM nel 2022. A partire dal gennaio 2019 questo sarà un requisito per tutti i progetti di valore superiore a 100 milioni di euro; nel 2021 per i progetti più complessi e nel 2022 per tutti i progetti pubblici. Questo darà alle imprese più piccole un po' di tempo per prepararsi al BIM. Inoltre, è in fase di elaborazione una norma italiana: la UNI 11337. Diverse parti di questa norma sono già state pubblicate, fornendo linee guida e un quadro di riferimento per la gestione dei processi informativi digitali.
Ci sono altri modi per accelerare l'adozione del BIM?
Ciò che aiuterà è la spinta dei produttori a mantenere una posizione competitiva. Sempre più spesso le società di progettisti MEP prendono in considerazione la qualità degli oggetti BIM nella scelta del produttore. Pertanto, i produttori italiani, orientati a livello internazionale, lavorano con il BIM da tempo come parte della loro strategia. I produttori che sono in affari con paesi come l'Olanda, il Regno Unito o l'Australia, hanno già abbracciato il BIM per soddisfare la domanda di contenuti BIM. Chi vuole far parte di grandi progetti internazionali, non può rimanere indietro. Inoltre, vediamo che questi produttori stanno anche investendo tempo nella formazione degli ingegneri MEP per lavorare con Revit e BIM, il che aiuta ad aumentare l'adozione del BIM.
Cosa possono imparare gli altri paesi dagli italiani quando si parla di BIM?
In Italia la qualità non è solo una parola. Nella mia esperienza, tutto viene fatto con passione e con attenzione al dettaglio. Da un lato, questo può ritardare i processi. Dall'altro lato, assicura anche la qualità per la quale i prodotti italiani sono conosciuti in tutto il mondo. Di conseguenza, gli italiani di solito impiegano più tempo, valutano i potenziali problemi e tutte le opzioni prima di prendere una decisione. Tuttavia, questo significa anche che i risultati saranno probabilmente impressionanti. Questo diventa chiaro se si considerano i notevoli progetti BIM già realizzati in Italia, come il tunnel del Brennero, il Teatro alla Scala e il Citylife Building di Milano.
La ricerca della qualità si riflette anche nell'interesse per l'Extended MEP Content Standard, che viene abbinato a molteplici standard internazionali. Quando parliamo con i produttori italiani sentiamo che sono alla ricerca di uno standard BIM che garantisca la qualità dei contenuti in Italia e su scala più globale.
Abbiamo anche ricevuto un feedback positivo dai porogettisti italiani che utilizzano gli oggetti BIM di MEPcontent, in quanto hanno potuto constatare la qualità del contenuto garantito dall'EMCS.
Qualche consiglio finale per iniziare con il BIM?
Il contenuto è molto importante per la qualità del tuo progetto BIM. Quindi, se sei un progettista, assicurati di lavorare con contenuti di alta qualità. Se sei un produttore, tieni presente che le soluzioni BIM che offri sono principalmente a beneficio dei progettisti.
Inoltre, è facile trovare un fornitore di software in grado di creare modelli BIM, ma è più importante trovare un partner BIM innovativo e specializzato nel settore MEP che sappia di cosa hanno bisogno i produttori e i progettisti, ora e in futuro.